A cura di Laura Limido
La capacità di agire più stili di leadership
L’aspetto più significativo della teoria della leadership situazionale, elaborata da Hersey e Blanchard negli anni ’70, è di aver superato i “dogmatismi” delle precedenti teorie sulla leadership, affermando che non esiste un modo “giusto” di essere leader, non è possibile definire un solo stile di leadership che sia coerente alle diverse possibili situazioni ma, al contrario, lo stile deve essere scelto in funzione delle diverse situazioni e delle diverse caratteristiche dei destinatari che il capo si trova di fatto a gestire. Verrà usato in questa dispensa il termine “capo”, gestore di risorse umane, come sinonimo di leader in quanto si propone l’approccio di Hersey e Blanchard come possibile griglia di lettura dei comportamenti dei collaboratori.
Si tratta di una visione sistemica del rapporto capo-dipendente, nel quale il comportamento dell’uno è influenzato da – e nello stesso tempo influenza – il comportamento dell’altro; la terza variabile influenzante sono le caratteristiche del contesto nel quale si sviluppa la relazione stessa.
La griglia di diagnosi proposta da questa teoria offre indicazioni molto operative, utili per determinare il comportamento, lo stile del leader più coerente allo scopo di incidere positivamente sul collaboratore e stimolare così la sua crescita professionale.
Possiamo porci fondamentalmente due ordini di domande:
- come analizzare e definire le situazioni.
- quali sono i comportamenti suggeriti per il leader, gli stili più coerenti.